Il Comune di Roma in una seduta straordinaria del consiglio presieduta dal Sindaco Alemanno tenutasi il 29 gennaio, ha dichiarato che si costituirà sempre parte civile nei processi che vedono coinvolte donne che hanno subìto stupri e violenze nel'ambito territoriale capitolino.
E' una conquista che fa onore al primo cittadino della Capitale, perchè conferma ancora una volta che la città, la grande metropoli non è sorda al grido di aiuto che viene da una donna vittima dell'altrui brutalità.
Naturalmente tutto ciò non basta ha dichiarato il Sindaco, ma occorre sempre di più una consapevolezza della cultura della vita, che sappia unire il rispetto e la considerazione verso gli altri senza con ciò privarsi di un divertimento, di uno svago, come la discoteca, il night, i locali di ritrovo giovanili.
E' infatti opportuno creare un sistema di monitoraggio di questi luoghi al fine di garantire l'incolumità e la sicurezza per tutti coloro che li frequentano, specie le donne.
Ma è altresì opportuno dare ai giovani nuovi stimoli e opportunità, al fine di far nascere in loro un nuovo modo di " fare aggregazione" che non sia il branco, bensì il gruppo.
E alle donne una possibilità in più per sentirsi cittadine a tutti gli effetti senza la mortificazione di essere additate come le " povere vittime" di una società malata di menefreghismo.