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mercoledì 3 febbraio 2010

Non è come si crede....

La prostituzione, considerata l'antico mestiere, è vista come un'attività " voluta" dalla ragazza che la svolge, ma non è così. Oggi la strada è la banca preferita di chi sta dietro a questo sfruttamento, i cosiddetti " protettori" , papponi, magnaccia, ecc. che viaggiano in fuoristrada di lusso e che possono permettersi di fare la bella vita alla faccia di queste poveracce, per lo più dell'est europa.
Esse, lo sappiamo, provengono dai quei paesi poveri, da pochi anni usciti dal comunismo, che si sono trovati catapultati in un occidente benestante senza averne i mezzi e con un'economia veramente triste.
Ecco che le ragazze vengono in Italia, illuse da qualcuno senza scrupoli col miraggio di un lavoro serio, onesto, che possa permettere loro di crearsi un giorno un futuro nel proprio paese, dove hanno lasciato parenti e familiari, ai quali hanno promesso un aiuto economico una volta sistemate....
Già...sistemate però per le feste, perchè una volta arrivate, sono picchiate, minacciate e costrette a stare in strada, pena ritorsioni su di loro e sui propri cari.
Vivono in tuguri, appartamenti di solito al pian terreno dei palazzi, con poca luce e poco spazio, proprio perchè sono considerate merce, pacchi da spostare qua e là quando per i "pappa" si mette male...esse non devono infatti fare amicizia con gli altri condomini, devono vivere segregate in casa controllate 24h su 24 e uscire solo per andare a battere sul marciapiede.
Molte ragazze, con le recenti leggi comunali, soprattutto a Roma, sono state tolte dalla strada dagli stessi protettori, causa le troppe multe comminate loro dai vigili urbani e avviate nei locali notturni, molti dei quali sono stati chiusi per sfruttamento appunto della prostituzione.
Purtroppo i Carabinieri, la Polizia, prima di compiere le cosiddette irruzioni, hanno bisogno di parecchie autorizzazioni ( l'Italia è un paese fenomenale in fatto di burocrazia) e alla fine il tempo passa senza che qualcosa di concreto venga fatto. A meno che non hai soldi e ti puoi rivolgere ad una agenzia investigativa, che, dietro lauti compensi, procura in un batter d'occhio prove e documenti per far chiudere il locale.
Comunque chi considera queste ragazze come " poco di buono" si sbaglia di grosso...sono donne incastrate dalla malavita, che hanno solo paura e stop. La vera prostituta batte quando vuole lei, di giorno, e vive una vita dignitosa, tranquilla, dorme di notte nel proprio letto e non muore di freddo battendo i denti sulla strada...soprattutto l'incasso è suo e non deve dividerlo con altri. Queste ragazze invece sono costrette a dare tutti i soldi guadagnati con lo schifo nel cuore ai protettori e loro si accontentano delle briciole. Non hanno soldi per campare, vivono come pezzenti, insomma non è come si crede: queste non sono ( per usare un termine volgare e ci scusiamo coi lettori) " mignotte" ma poverette che cercano aiuto ma non sanno come fare per paura.
Tante associazioni ci sono, ma non si fa mai abbastanza...la colpa è pure nostra, della nostra superficialità e pressapochismo. Cerchiamo di cambiare, perchè queste ragazze sono prima di tutto persone che hanno una dignità da difendere.