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domenica 23 gennaio 2011

Non vi è giustizia senza processo

In questi giorni la faccenda della ragazza marocchina Ruby sta capovolgendo quelle sicurezze legalistiche che ognuno di noi ha conservato finora dentro di sè, il cosiddetto Stato di diritto sta cedendo il passo al gossip masochistico dei media. Indagare nella vita di una persona, qualunque essa sia, famosa non famosa, ricca o povera mettendo sul piatto pubblico vicende che fanno parte di un "io" stuprato, è senza dubbio l'emblema più squallido di un tipo di massacro senza scusanti.
" Nessuno è considerato colpevole fino a sentenza passata in giudicato" e fino ad allora tutto può essere stravolto, chi è considerato degno ora della pubblica gogna, può alla fine risultare innocente. Chi paga a questo punto? Come ha sottolineato giustamente Daniela Santanchè, sottosegretario all'attuazione del programma, durante la puntata di oggi di Domenica 5, chi ha condannato nel passato gente innocente, come Enzo Tortora ad esempio, ha poi pagato per questo giudizio non corrispondente al vero? Mai. I giudici sono esseri intoccabili, possono sbagliare, le loro sentenze possono essere appellabili, addirittura cassate, ma il danno che hanno provocato nella vita di chi hanno accusato senza remore non potrà essere risarcito. Fa parte del lavoro di un giudice la probabilità di sbagliare.....
Già ma qui si contesta non tanto il fatto che un giudice possa commettere errori quanto la situazione antecedente alla sentenza, ovvero la fuga di notizie secretate che rende l'iter giudiziario confuso e soggetto appunto ad errori.
Chi ha interesse a creare tutto questo se non un'opposizione politica che vede nel premier Berlusconi un ostacolo alla propria immagine? E' chiaro che tutte le testimonianze finora raccolte servono a delineare una figura ambigua del Primo Ministro, ma è anche vero che si tratta di deposizioni soggette a ritrattazioni, cambiamenti, contraddizioni. I bonifici bancari? Siamo sicuri che si tratti effettivamente della firma del Presidente del Consiglio? Di bravi falsari grafomani è pieno il mondo....L'opinione pubblica è messa dunque di fronte al quadro confuso di una realtà privata della quale, peraltro, non era tenuta alla conoscenza, riuscendo a creare nel proprio immaginario una sorta di pochade francese senza uscita.
Tutto ciò paralizza l'attività di governo e si verifica il caos....l'Albania e la Tunisia sono paesi molto vicini a noi e, anche se grazie a Dio noi italiani non arriviamo agli estremi in cui sono giunti questi popoli, tuttavia la tensione e il malcontento sono frutto di situazioni caotiche dal punto di vista governativo, che lasciano dietro di sè una scia di rabbia e di frustrazione.
Ecco perchè senza un processo giusto non c'è giustizia....però a ben guardare per che cosa deve essere processato Berlusconi in questo caso? I reati di cui è stato accusato non trovano conferma nei codici....non vi è stato furto nelle casse dello Stato, nessuna tassa è stata imposta ai cittadini, e ora pure le cosiddette escort di lusso stanno cadendo in contraddizione. Chi paga tutto ciò? Il cittadino italiano che vede ogni giorno parlare sempre meno dei problemi di vita quotidiana, obbligato suo malgrado a sorbirsi talk show, dibattiti, diatribe sulle eventuali donnine di palazzo Grazioli o di Arcore...
Chi ha messo in giro tutte queste notizie, ancora da avvalorare, dovrebbe rischiare la galera....caso strano i giudici stanno zitti.
Mia madre diceva:" E' ladro chi ruba e chi tiene il sacco" ..e qui il sacco delle chiacchere rischia di sfondarsi se chi lo dovrebbe gettare ( la magistratura) non lo tenesse invece ben stretto.
E intanto Saviano, che sta ancora qui, dedica a questi " strenui lavoratori del diritto" la laurea honoris causa....cui prodest?