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venerdì 30 settembre 2011

Questa crisi finirà?

Sono del parere che la crisi attuale non finirà tanto presto. Troppe nazioni, troppi paesi sono coinvolti, e il concetto di industrializzazione sta pian piano ridimesionandosi. Non c'è più il commercio come un tempo, la produzione, specie in Italia, sta rallentando parecchio, e molti industriali preferiscono trasferirsi all'estero, specialmente nei paesi dell'est, dove la manodopera costa meno e quidi il prodotto è più accessibile alle nostre tasche.
Già, ma l'operaio italiano ci rimette, resta senza lavoro...e che fa?
La situazione economica disastrosa in cui ci troviamo non è da imputarsi al governo Berlusconi, ma alla crisi americana, iniziata, ad effetto domino, col forte indebitamento della popolazione causato in principal modo dalla forte impennata dei mutui. E' notizia delle ultime ore che Obama vuole adottare lo stesso progetto del nostro governo per risanare i debiti, cioè la vendita dei patrimoni immobiliari. E' tutto dire! La Grande Mela si è ridotta ad un torsolo di broccolo!
L'IVA è aumentata al 21% e già si cominciano a sentire gli effetti soprattutto al supermercato. Di questo passo aumenteranno pure i biglietti dei trasporti pubblici, luce, gas. ecc. Ma gli stipendi saranno sempre gli stessi.
L'euro ha la sua parte di colpe, ovvio. Una moneta senza controllo, gettata in pasto agli speculatori, ha portato pian piano l'Italia e l'Europa alla rovina. In più la moneta europea si è rafforzata troppo rispetto al dollaro, impedendo al commercio del Vecchio Continente di trovare ulteriori sbocchi. Nessuno compra più i nostri prodotti, troppo cari, ecco perchè, come dicevo sopra, gli industriali chiudono bottega qui e vanno altrove.
Una automobile FIAT costa meno se prodotta in Romania, ad esempio, e il Lingotto si squaglia.
Non credo dunque che questa crisi troverà presto il suo the end....penso piuttosto che i mali più gravi debbano ancora venire. Tiriamoci su le maniche e andiamo oltre....chi vivrà vedrà.
Posted by Picasa

venerdì 16 settembre 2011

Se giudicare fosse un rimedio...




Quando pensiamo di aver di fronte persone, popoli, culture e tradizioni diverse dalle nostre, immancabilmente siamo portati a esprimere giudizi non certamente lusinghieri, soprattutto se l'oggetto del nostro giudizio è l'est Europa, ovvero la Romania.
Nessuno pensa a ciò che questo popolo ha dovuto subire, la miseria, lo sfruttamento che ancora esiste, specie a livello di prostituzione. Nessuno immagina cosa ci sia dietro al benessere apparente che vediamo riflessi in alberghi, locali, attrattive, insomma dietro al benessere al lusso c'è tanta sofferenza.
Ovviamente i romeni in Italia negano che il circolare di auto di lusso, Mercedes, BMW ecc. nonchè sale giochi, hotels siano frutto di malavita, adducendo le scuse più assurde tipo: chi ha fatto i soldi lo ha fatto attraverso il furto di terreni, requisizioni di beni a coloro che fuggivano, senza rendersi conto dell'assurdità di tale ragionamento. Se sto bene, posseggo case e terreni perchè fuggire? Il regime di Ceausescu è finito nel 1989 con la sua fucilazione e quella della moglie, e tutto il benessere attuale non può essere nato così di botto da un'economia a zero. Non trascuriamo che in Romania uno stipendio base non supera le 500 euro ancora oggi ed ecco perchè c'è questa forte emigrazione in occidente.
Guardare in faccia la realtà non presuppone puntare il dito però...chi finisce sulla strada non è certo per sua volontà ma di quella dei cosidetti sfruttatori, che le incastrano già nel loro paese, fingendosi gentili anche con le famiglie delle vittime, promettendo per la ragazza un futuro migliore e una possibilità di aiuto per la famiglia. Ci cascano, partono e si ritrovano sui marciapiedi.
La polizia più che fare le solite domande di rito non si spinge oltre: " Perchè lo fai? Quanto guadagni?" a cui rispondono con la solita filastrocca insegnata ad arte dai papponi:" Devo comprare casa in Romania, ho i genitori malati, ecc."
Questa fantomatica casa nessun la compra, perchè il guadagno va tutto ai malavitosi, e a loro restano le briciole. Invece per incastrare gli sfruttatori basterebbe chiedere alla ragazza il contratto di locazione di dove abita in Italia, cosa che non può avere perchè non possiede il CUD e quindi un regolare contratto di lavoro. Da ciò si risalirebbe sia al padrone di casa che al vero conduttore che è il pappone appunto, ed entrambi verrebbero arrestati per favoreggiamento della prostutuzione. Un altro sistema sarebbe quello di farsi consegnare le ricevute delle spedizioni di denaro in Romania, che non ci stanno ovviamente perchè le ragazze hanno solo il necessario per mangiare , per comprare trucchi, vestiti e scarpe....al resto ci pensa " l'impresario"...così che viene chiamato il pappone dalle poverette...
Insomma i modi per incastrare i delinquenti ci sarebbero, solo che....al solito si sorvola, forse perchè dietro a tutto ciò qualcuno dei pezzi grossi politici ci...mangia .
Certo se solo bastasse giudicare tutto sarebbe facile, ma con le parole niente si realizza, solo la volontà può fare i fatti. Volere è potere.