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venerdì 21 febbraio 2020

La Cassazione dà ragione a Carola Rackete: è lecito infrangere le leggi dello Stato?

E' la notizia del giorno. La Suprema Corte di Cassazione, l'organo giudiziario a cui è demandata l'ultima parola su ogni vertenza civile e penale, ha dichiarato che la comandante della Sea Watch la tedesca Carola Rackete nell'estate del 2019, ha agito " per salvare vite umane" e quindi l'infischiarsene delle norme vigenti in materia di sbarco è stato giusto. Salvini aveva denunciato la donna ma a quanto pare le parole di un ministro della Repubblica valgono meno di zero. Soprattutto se appartiene alla categoria dei ministri che vogliono l'ordine e il rispetto della sovranità nazionale a cui solitamente un organo giudiziario deve fare riferimento. Anche speronare una motovedetta della guardia di Finanza, mettendo a rischio la vita di chi era bordo...ma tanto non erano militari, erano solo PERSONE.  In pratica con questa sentenza si dà via libera al crimine legalizzato, non osservare le leggi non deve fare più paura, la polizia, i carabinieri, l'esercito non sono più ostacolo al " fare come ci pare", ma sono solo comparse, presenze pagate ma non operanti. Anzi devono lasciarci agire tranquillamente.
E' chiaro che siamo di fronte al paradosso dell'assurdo. Salvini per una semplice citofonata, che  metteva a rischio la vita di nessuno, ora è sotto processo e, visto l'andazzo della giustizia italiana, non ci sarà da meravigliarsi se l'ex ministro degli interni verrà condannato. E' l'Italia questa, l'Italia preda della sinistra anarchica, quella che ha partorito poco tempo fa il movimento delle sardine, che, al grido di " Bella ciao" irrompono senza programmi ma solo con sorrisetti senza capo e nè coda nella vita politica nazionale. Ci fa paura questo nuovo modo di affrontare le situazioni, ma non tanto per le persone che arrivano dai paesi lontani, perchè in fondo esse sono il capro espiatorio per la sinistra, il mezzo per dichiarare guerra eterna alla Lega, quanto per le conseguenze future che scaturiranno da sentenze del genere. A parte il fatto che sono più che convinta che il comportamento diciamo " inneggiante alla libertà di azione" non sarà giustificato per chi chiede ordine e rispetto delle leggi, ma lo sarà invece per chi andrà contro di esse. Soprattutto quelle nate durante il governo giallo verde con Salvini al Viminale.
Le leggi emanate dal Parlamento, belle o brutte, condivisibili o no, vanno rispettate. Aspettiamoci ora un boom di infrazioni: dalle tasse alla convivenza civile , tutto verrà ribaltato. Perchè se lo ha potuto fare Carola, lo posso fare anche io. Complimenti alla giustizia!
Ovviamente in tutto questo caos generato esclusivamente per l'odio contro la Lega che sale nei consensi ogni giorno, è giocoforza pensare alle parole del famoso marchese romano Onofrio Del Grillo, magistralmente interpretato da Alberto Sordi, quando si rivolse al Papa dicendo:" Santità, è morta la giustizia". Eh si, la giustizia era morta allora e continua a morire pure oggi, perchè l'essere umano non accetta imposizioni, ma in nome di una pseudo libertà, vuole solo accampare diritti ma senza pensare ai doveri. E il primo dei doveri è il rispetto per il proprio Paese.