Sicuramente chi leggerà questo titolo mi apostroferà come razzista, xenofoba, ecc. ma io parto dal presupposto che in ogni situazione che riguarda il sociale nel nostro Paese, i primi soggetti che devono beneficiare devono essere gli italiani, nati e residenti da più di una generazione.
Prendiamo le case popolari, miraggio e sofferenza per tante famiglie, per tante coppie: quanto tempo si aspetta prima che venga assegnato un appartamento? Anni, molti degli aspiranti inquilini alla fine si rassegnano a vivere presso parenti e genitori, soprattutto le coppie di nuova formazione, con evidenti disagi se nel frattempo arrivano i figli.
Il diritto alla casa pare che abbia subìto una deviazione nella rotta dei privilegi: rom, extracomunitari, persone che, in virtù di leggi di favore, hanno la possibilità di usufruire di questo servizio. E gli italiani? Perchè ancora una volta devono sentirsi figliastri nella Nazione dove sono nati? Non si tratta, ripeto, di razzismo, ma di giustizia: se noi andiamo all'estero abbiamo gli stessi trattamenti di favore? Direi di no, anzi ancor oggi, pur avendo dimostrato di non essere solo mafia, spaghetti e mandolino, ma persone in gamba e oneste, gli italiani non godono di simpatia totale. E non solo...se c'è da attaccare qualcuno, si prende come capro espiatorio l'italiano mai il connazionale. Viceversa da noi lo straniero sta diventando il capo, comanda, pretende, si arroga diritti, e noi per timori di incidenti diplomatici, acconsentiamo alle loro pretese.
Per non parlare degli zingari, i rom che stanno allargando a macchia d'olio la loro presenza. Si parla sempre di loro come di persone non gradite, ma intanto....
Le case popolari sono uno dei tanti esempi dove l'italiano è considerato di serie B, pur pagando fior di tasse e imposte. Mi ricordo mio padre ha sempre pagato la Gescal, ma la casa se l'è fatta coi sacrifici personali, perchè a lui lo Stato manco grazie ha detto.
Non voglio apparire polemica perchè non mi pare il caso...sappiamo tutti quanto questi argomenti scottino, e chi li affronta a favore degli italiani viene considerato conservatore, erede del ventennio, ecc. e questo perchè si è perso il concetto di italianità, di appartenenza ad un popolo, del quale sembra strano ma ci vergogniamo di farne parte. Oggi è di moda il multietnico, si è progressisti solo se si ragiona in questi termini, senza pensare di fare così il gioco di coloro che vogliono la distruzione della nostra storia. Pensiamoci finchè siamo in tempo...