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sabato 17 novembre 2012

L'Europa che verrà


Assistiamo con sgomento alle tante ribellioni in atto nel vecchio continente, nate appunto dal disperato bisogno di ordine e di equilibrio per i ceti meno abbienti, che sono poi la stragrande fetta della popolazione. I governi cosiddetti " Anticrisi" non sono stati in grado di arginare la situazione economica gravemente compromessa dall'ondata di debiti verso il leone tedesco, scatenando quindi una serie di ribellioni ad effetto domino, colpendo i vari settori sociali, tra cui la scuola.
E' indubbio che scene come quelle che hanno visto la polizia e i dimostranti darsele di santa ragione, non certamente limitandosi a qualche " buffetto " sulla guancia, hanno destato in coloro che guardano al futuro pensieri non certo positivi sul destino dell'Europa. 
Innanzitutto analizziamo bene l'Europa e guardiamone i lati più reconditi: al di fuori della Germania, tutti i paesi stanno male chi per un verso chi per un altro, ma comunque il dato di fondo è solo ed esclusivamente quello monetario, l'euro, il famigerato euro di cui tutti vogliamo la morte.
Quello che mi chiedo è come mai non se ne riesca ad uscire, nonostante le continue sommosse, i focolai di manifestazioni che ogni giorno accendono le piazze, pare che la gente si stia muovendo per nulla, e a questo aggiungiamoci le voci politiche di protesta dei vari Grillo e Renzi. Ciò che mi chiedo a questo punto è chi sia che voglia cavalcare questa benedetta tigre del caos, a chi giova tutto questo? La risposta è ovvia: alle banche, alla Merkel e alla Goldman Sachs di cui Monti è uno dei componenti. Ovviamente c'è da chiedersi un'altra cosa: per arrivare a tutto questo tocca risalire alla fine dell'ultimo conflitto mondiale, quando una parte dell'Europa era uscita distrutta e flagellata, e tra questi paesi l'Italia ha avuto veramente la peggio su tutto. Case distrutte, gente allo stremo, la fame che si tagliava col coltello, donne  e ragazze che si prostituivano nelle case di tolleranza, con buona pace della Merlin, per un pezzo di pane e qualche soldo da portare a casa, uomini che partivano alla ricerca di un lavoro...la storia non inganna purtroppo.
L'avvento della Repubblica italiana ha segnato la linea di demarcazione tra un passato di dolore e un futuro di speranza, tutti vedevano i frutti della democrazia ma non sapevano come mangiarli, nessuno aveva insegnato loro ad usare le posate della saggezza. E questo nessuno si individua nei vari governi che da allora ad oggi si sono susseguiti, tutti governi, ahimè, di centro sinistra, essendo il Movimento Sociale di Almirante fuori dall'arco costituzionale..e all'epoca c'era solo quello, non come ora che per  un'ideologia ci stano tremila partiti e partitini, per cui la compagine DC -PSI con all'opposizione il PCI di Togliatti prima e di Berlinguer poi, hanno creato nel tempo la falsa immagine del benessere italiano, di cui il boom degli anni 60 è stato il culmine. L'Italia si vedeva quindi dall'oggi al domani proiettata di colpo nel sistema capitalistico americaneggiante, complice la Televisione che attraverso i caroselli pubblicitari ( vere e proprie sit comedy), gli spettacoli di Corrado e i quiz di Mike Bongiorno, passando per il mitico Musichiere di Mario Riva, " indottrinava",  se così possiamo dire, un italiano su due sul modo di vivere e di condurre rapporti sociali. Le donne imparavano a truccarsi, a riscoprire la gioia di un parrucchiere, ad essere circondate di elettrodomestici funzionali per tutte le esigenze, nascono gli aspirapolveri, le lavatrici, le lavastoviglie, la donna scopre anche la bellezza di lavorare fuori casa. Gli uomini sbavano dietro la 600, la Vespa, la Lambretta, insomma la vita cambia da così a così
Non nego che tutto questo sia stato un fatto positivo ma non è stato gestito con saggezza e sobrietà. La classe politica, giocando sul disperato bisogno degli italiani di cambiare vita e destino,  ha dato loro le " caramelle" senza avvisare che il troppo abuso avrebbe causato danni.....al contrario ha fatto finta di nulla, lasciando che il popolo facesse indigestione.
Ed ora si raccolgono i cocci di questo atteggiamento menefreghista, dettato solo dal desiderio di mantenere un elettorato a tutti i costi senza badare alle conseguenze. Per permettere il lusso, è stato necessario chiedere i soldi in prestito a chi l'aveva, alla Germania e agli USA, e mai s'è pensato a restituirli...agli italiani faceva gola cambiare l'automobile, fare le vacanze al mare, comprare ciò che fino a ieri sarebbe stato impossibile solo sognare, e in questo i politici di ogni tempo ci hanno sguazzato, cercando di prendere anch'essi la propria fetta di torta.
Ora i sacrifici sono solo i nostri, ma non certo di chi ci governa, alcuni di essi sono ancora coloro che all'epoca crearono questo stato di cose, anche se ora sono vecchi e diciamocelo pure, rimbambiti. Troppo comodo pagare per colpa di chi non ha saputo guidarci passo dopo passo nelle scelta di vita, che non ha saputo alla stregua di Lucignolo, aprirci gli occhi sulla permanenza nel Paese dei Balocchi.
L'Europa che verrà sarà un'Europa ancora una volta segnata dal dolore, dalla fame, dalla miseria...Flusso e riflusso storico, Giambattista Vico ci aveva visto giusto. Come la fiaba dei due vecchietti che dopo aver chiesto all'uccelletto tante cose, di diventare sempre più ricchi, alla fine sono tornati poveri..è la legge del contrappasso, nessuno può farci nulla, tocca solo sperare che in fondo sia stato solo un brutto sogno.

giovedì 15 novembre 2012

Elemosina si ma con lo scontrino


Questa donna rom sta quasi ogni giorno davanti al supermercato dove mi reco io, e c'è chi le dà qualche soldino oppure come faccio io, le compro qualcosa tipo pane oppure pasta, pomodoro, olio. Ebbene la paura di essere considerati ladri fa si che questa donna chieda per cortesia lo scontrino in nostro possesso, per potersi salvare da accuse di furto da parte del proprietario del supermercato o, peggio ancora, essere arrestata da poliziotti in caso di ispezione.
A questo punto è chiaro che la domanda sorge spontanea: i vari Lusi, Penati, Maruccio, ecc. che hanno rubato a quattro ganasce saranno veramente condannati o tutto si risolverà come al solito " a tarallucci e vino" solo perchè possono usufruire dei migliori avvocati sulla piazza?
E' indubbio che i rom vengono da sempre strumentalizzati, presi di mira per il fatto che l'opinione comune li vede come ladri, e purtroppo i casi di cronaca sono pieni e saturi, però come sempre il voler generalizzare non è indice di un corretto funzionamento della macchina della giustizia.
Questa donna ha voluto a suo modo, dimostrarsi onesta contro una società che non è incline ad aiutare ma a condannare, ed è chiaro che davanti a fatti come questo ci si debba chiedere se la società odierna non abbia bisogno di un riordino della sua scala di valori. 
La crisi attuale non ci vede molto più in alto rispetto a questa donna: pensionati che frugano nei cassonetti o tra gli scarti del mercato all'ora di chiusura, impiegati, famiglie fino a ieri piccolo borghesi che fanno la fila alla Caritas per un piatto di pasta perchè non ce la fanno ad arrivare alla quarta settimana, ci fanno capire che l'evoluzione dei tempi ci ha posto tutti sullo stesso piano..
Ancora una volta la Livella di Totò ha fatto centro...