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mercoledì 18 febbraio 2015

ISIS: una tragedia annunciata

L'avanzata delle truppe del califfato islamico ormai non conosce tregua: sono sempre più vicine a noi se non già arrivate e mescolate tra la folla sconosciuta, tra i mille volti che incontriamo per strada.
Il cittadino italiano è a rischio, la paura si fa ogni giorno più grande e non c'è modo o maniera per fermare l'orda barbarica che non chiede altro che la sottomissione ad una fede che non ha nulla di moderato, tutt'altro.
Ho letto " La rabbia e l'orgoglio" di quella grande scrittrice e giornalista Oriana Fallaci, donna di fede politica diversa dalla mia, ma con la quale mi sono ritrovata concorde sul tema dell'Islam quale forza militare e religiosa, a cui interessa solo il predominio sul mondo. E non posso non fermarmi a chiedermi perchè siamo oggi arrivati a questo clima di paura che giorno dopo giorno si sta trasformando nel mostro che ci soffoca senza pietà, e la risposta è una sola: buonismo a buon mercato.
Essere accoglienti non significa permettere tutto, favorire tutto, giustificare tutto, significa in principal modo far rispettare le regole vigenti nel proprio Stato. Come quando qualcuno viene a trovarci, lo accogliamo, gli diamo ristoro, ma non possiamo permettere comportamenti tipo distruzione di divani o sputi in terra sulla moquette. Il rispetto è alla base di tutto.
E a quanto pare tutto ciò è stato accantonato in nome di una tolleranza a 360° che tacciava di razzismo chiunque si fosse opposto ad essa. Col risultato che vediamo: centri di accoglienza che non riescono più a contenere le masse di gente che continuano a sbarcare, le loro pretese sul cibo, sui soldi, sulle tessere telefoniche ( ma poi a chi devono telefonare se al loro paese non c'è più una capanna in piedi?), ci siamo ritrovati con ragazzi africani che chiedono l'elemosina per strada, davanti ai supermercati, alle chiese, e non ci chiediamo dove vivono, che fanno? A Roma l'ostello Caritas non li può contenere tutti e allora dormono nei giardini pubblici, a Villa Borghese di sera tardi se ne trovano sdraiati sulle panchine e scappano non appena passa una pattuglia di guardie giurate. Quindi come vivono? A questo punto mi viene da pensare che non tutti siano veri profughi, ma siano in realtà cellule del califfato che già girano indisturbate, passando per poveretti che chiedono l'elemosina, e tu dai loro un euro non sapendo che un giorno quella moneta varrà la tua vita.
Del resto l'ISIS è una tragedia annunciata: abbiamo preso sottogamba l'11 settembre, abbiamo favorito l'uccisione di Bin Laden, di Gheddafi e Saddam Hussein, creando così le " primavere " arabe, che stanno portando solo un gelido inverno sul mondo, il gelo della morte.
Sia chiaro: i tre nominati erano i peggiori dittatori del mondo, la loro esistenza è stata bagnata del sangue di tanti innocenti, però ora che sta succedendo? In Libia ad esempio non c'è più Stato, c'è caos, confusione, gente allo sbaraglio, non c'è nulla che possa portare regole e disciplina, solo anarchia. E l'ISIS ha conquistato. Man mano arriveranno da tutte le parti del medio oriente, conquisteranno tutto e tutti, perchè ormai i frutti delle primavere sono caduti come le foglie d'autunno. Ormai non c'è forza, nè voglia di combattere, c'è voglia solo di piangere e di raccogliere cadaveri con le teste mozzate per strada.
L'ISIS sa dove colpire, sa dove andare, sa come attaccare. Paesi in crisi come l'Italia, la Grecia ad esempio sono bocconi ricchi per loro, sanno che l'economia nazionale è in ginocchio, e loro hanno i soldi, l'oro nero, il petrolio. Se lo vuoi ti devi convertire, altrimenti non solo non te lo dò ma ti sgozzo pure. E' questo il senso secondo me di questa avanzata del califfato nel mondo occidentale. Certo, hanno sgozzato pure i giapponesi, ma è stato " un di più", null'altro...le loro azioni sono rivolte a chi ha fede cristiana, sia cattolica, copta, ortodossa, greca, ecc. Cristo deve sparire, per far posto a Maometto.
Su Charlie Hebdo non mi pronuncio. Qui non siamo di fronte alla satira ma alla volgarità, e l'attacco dell'ISIS fa comunque capire che con la religione ISLAMICA non si scherza, perchè è la sola che rende pura l'umanità. I cristiani sono solo pupazzi che ridono del loro capo spirituale, il Papa, che fanno spot sul caffè con San Pietro in paradiso, per cui non hanno le " palle" per difendere il proprio credo. Gli islamici no. Allah e Maometto non si toccano, pena la morte. 
Fare la guerra forse sarà  un azzardo, ma del resto come li freni? Con la diplomazia? Ci ridono sopra....e allora a mali estremi estremi rimedi. Bloccare le frontiere, mettere metal detector ai tornelli della metropolitana, obbligare i parroci a chiudere le porte delle chiese durante le messe, perchè i carnefici amano i gesti che tutti vedono, ossia sgozzare la gente mentre fa la fila per la comunione, creando panico e confusione...e loro riprendono su youtube...
Insomma non facciamo gli struzzi. Siamo in guerra, dobbiamo farcene una ragione...

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